Confartigianato in pressing sul Governo affinché la categoria Benessere possa riprendere l’attività prima della data annunciata del 1° giugno 2020.
La Confederazione era già intervenuta sul Governo lo scorso 21 aprile evidenziando i rischi che sarebbero derivati dal protrarsi del periodo di chiusura delle imprese di settore.
A questo punto, si ritiene necessaria un’azione coordinata a livello nazionale di sensibilizzazione dei parlamentari affinché sollecitino il Governo a riprendere in esame il problema e anticipare la data di riapertura.
Confartigianto Imprese Lecco ricorda che nella nostra provincia sono circa 700 le imprese artigiane del settore, per un totale di 1.600 addetti, che a causa di questa scelta del Governo, rischiano di non poter proseguire la propria attività.
Confartigianato in pressing sul Governo affinché la categoria Benessere possa riprendere l’attività prima della data annunciata del 1° giugno 2020.
La Confederazione era già intervenuta sul Governo lo scorso 21 aprile evidenziando i rischi che sarebbero derivati dal protrarsi del periodo di chiusura delle imprese di settore.
A questo punto, si ritiene necessaria un’azione coordinata a livello nazionale di sensibilizzazione dei parlamentari affinché sollecitino il Governo a riprendere in esame il problema e anticipare la data di riapertura.
Confartigianto Imprese Lecco ricorda che nella nostra provincia sono circa 700 le imprese artigiane del settore, per un totale di 1.600 addetti, che a causa di questa scelta del Governo, rischiano di non poter proseguire la propria attività.