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COVID-19, A LECCO DIMESSO NEONATO DI 40 GIORNI. LA SPERANZA ARRIVA DAI NOSTRI OSPEDALI.

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Lecco, 21 marzo 2020. In un periodo tanto difficile come quello che stiamo vivendo, la notizia che ci dà speranza arriva proprio dal ‘nostro’ ospedale, il Manzoni di Lecco: nella giornata di ieri – come annunciato dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, è stato dimesso ieri un neonato di quaranta giorni per rapida remissione della sintomatologia da Covid-19.

Il neonato era giunto nei giorni scorsi al Pronto Soccorso del San Leopoldo Mandic di Merate, nosocomio afferente all’Asst di Lecco insieme agli ospedali di Lecco e di Bellano,  per febbre e modesta sintomatologia respiratoria. I suoi genitori erano asintomatici e per questa ragione non stati eseguiti i tamponi. Il bimbo è stato invece ricoverato in Pediatria ed è stato eseguito un tampone rinofaringeo, risultato positivo per COVID-19. A quel punto, la decisione è stata quella di trasferirlo al reparto di Pediatria di Lecco con il Servizio di Trasporto Neonatale per la prosecuzione delle cure. Il decorso è stato regolare, con rapida remissione della sintomatologia.

“Durante tutta la degenza – spiegano dall’ospedale – il neonato ha proseguito l’allattamento al seno materno, nonostante la stretta osservanza delle misure di isolamento. Infine, è stato dimesso in buone condizioni generali, asintomatico. L’ospedale seguirà ora il caso con follow up a domicilio: sono previsti controlli del tampone rinofaringeo secondo gli attuali protocolli”.

 “In un momento alquanto difficile per la salute italiana e del mondo intero, sono felice di annunciare che un neonato di quaranta giorni è stato dimesso dall’Ospedale Manzoni dell’ASST di Lecco. Questo è per noi tutti motivo di speranza che ci sprona nella lotta a combattere questo terribile virus”, ha dichiarato Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco.

NEONATI E COVID-19

Per i neonati si conferma, come per i bambini un po’ più grandicelli, la minor incidenza e la minor gravità del quadro di COVID-19.

Mentre sembra esclusa la possibilità di contagio verticale (transplacentare), rimane la possibilità di contagio dopo la nascita mediante le usuali vie (droplet, contatto). Per questo motivo neonati di mamme con sospetto o accertato COVID-19 devono essere protetti dall’infezione mediante le usuali norme di prevenzione (utilizzo della mascherina, lavaggio frequente delle mani da parte della mamma).

Quando possibile occorre gestire congiuntamente madre e neonato, al fine di facilitare l’interazione mamma-neonato e l’avvio dell’allattamento. In caso di sintomatologia materna importante occorrerà gestire separatamente il neonato, preservando, se le condizioni lo permettono, l’allattamento materno tramite la spremitura del latte.

In Regione Lombardia queste indicazioni sono state fornite dal Comitato Percorso Nascita in accordo con le principali società scientifiche e ostetrico-ginecologiche.

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