Lecco, 25 febbraio 2020. Lo scorso fine settimana, alcuni militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecco, nel corso del quotidiano controllo economico-finanziario del territorio teso a contrastare anche il traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti in questa Provincia, hanno sottoposto a controllo sulla SS36 tra Suello e Bosisio Parini una insospettabile coppia di anziani di origini pugliesi residenti a Bollate (MI).
Nel corso del controllo del veicolo, i militari hanno rivenuto all’interno dell’autovettura una quantità cocaina sufficiente a confezionare dalle 8.000 alle 10.000 dosi destinate al consumo sul mercato locale. Pertanto i due anziani sono stati tratti in arresto.
L’attività di servizio si inquadra nell’azione di contrasto agli illeciti traffici di stupefacenti, in particolare nell’area geografica tra Suello, Annone e Bosisio Parini, dove recenti fatti di cronaca connessi ai reati di droga hanno innalzato il livello di attenzione di Istituzioni e cittadini. Recentemente il Procuratore della Repubblica, durante l’incontro con i mezzi di informazione aveva definito “i boschi intorno alla statale 36 come “un market a cielo aperto di sostanze stupefacenti” evidenziando il problema come una delle principali emergenze del territorio.
Lecco, 25 febbraio 2020. Lo scorso fine settimana, alcuni militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecco, nel corso del quotidiano controllo economico-finanziario del territorio teso a contrastare anche il traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti in questa Provincia, hanno sottoposto a controllo sulla SS36 tra Suello e Bosisio Parini una insospettabile coppia di anziani di origini pugliesi residenti a Bollate (MI).
Nel corso del controllo del veicolo, i militari hanno rivenuto all’interno dell’autovettura una quantità cocaina sufficiente a confezionare dalle 8.000 alle 10.000 dosi destinate al consumo sul mercato locale. Pertanto i due anziani sono stati tratti in arresto.
L’attività di servizio si inquadra nell’azione di contrasto agli illeciti traffici di stupefacenti, in particolare nell’area geografica tra Suello, Annone e Bosisio Parini, dove recenti fatti di cronaca connessi ai reati di droga hanno innalzato il livello di attenzione di Istituzioni e cittadini. Recentemente il Procuratore della Repubblica, durante l’incontro con i mezzi di informazione aveva definito “i boschi intorno alla statale 36 come “un market a cielo aperto di sostanze stupefacenti” evidenziando il problema come una delle principali emergenze del territorio.