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POLI, IL LABORATORIO NERVI PRONTO AL DEBUTTO

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Il prorettore Manuela Grecchi spiega il progetto a politici e uditori

Il progetto “Laboratorio Nervi”, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Pier Luigi Nervi Project e il Politecnico di Milano – Polo territoriale di Lecco, si insedierà presto nell’edificio dell’ex maternità all’interno del campus universitario, grazie a un importante contributo di €300mila euro di Regione Lombardia. Questo laboratorio permetterà a studenti e ricercatori di studiare e sperimentare traendo spunto dalla grandiosa eredità culturale dell’ingegner Pier Luigi Nervi. L’insieme delle opere di Nervi, sia su territorio nazionale che internazionale, costituisce un’opportunità unica per approfondire i temi della conservazione, restauro e valorizzazione delle architetture del ‘900.

Ecco la nostra intervista a Marco Nervi e Alessandro Colombo:

Il Laboratorio Nervi, sotto la direzione scientifica del Politecnico di Milano, promuoverà lo studio e la declinazione di questi argomenti generando un’ampia e diversificata offerta di attività didattiche, di ricerca e sperimentazione. Nell’ambito delle tematiche del restauro e recupero dell’architettura moderna, diverse opere di Pier Luigi Nervi che versano oggi in condizioni problematiche, diventeranno oggetto di attività formative quali workshop, doctoral e summer school internazionali.

Grande interesse ha destato il progetto del laboratorio Nervi

Sotto il profilo della ricerca, l’obiettivo è quello di creare network con partner universitari, istituzioni pubbliche e private per sviluppare tematiche di interesse comune tra cui lo studio dei materiali, le tecniche costruttive e la robotica che possano ampliare gli orizzonti del restauro e recupero dell’Architettura Moderna, con una particolare attenzione alle strutture in calcestruzzo armato. La sperimentazione, inoltre, che P.L Nervi ha sempre considerato parte integrante del suo processo creativo, avrà un ruolo significativo di indirizzo nella definizione delle tematiche che verranno affrontate. A supporto delle attività didattiche e di ricerca sono previsti, infatti, un laboratorio modelli e stampa 3D, un laboratorio di robotica per le costruzioni, un laboratorio informatico, uno spazio di co-working e testing.

A completare l’intervento e a disposizione dei fruitori del laboratorio e della collettività, verranno allestiti, con il progetto a cura degli architetti Alessandro Colombo e Paola Garbuglio, un centro di documentazione e un’area espositiva presso la quale troverà sede la mostra permanente “Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida”, un percorso che illustra il pensiero e l’opera di Nervi, composto da materiali realizzati dalla PLN Project Association e donati al Politecnico.

“L’arte, l’intuito e il talento di Pier Luigi Nervi, protagonista del ‘900 italiano, vivono nei suoi progetti e possono trasmettere ancora molto alle nuove generazioni di studenti e ricercatori” – dichiara Manuela Grecchi, Prorettore Delegato del Polo territoriale di Lecco – “Ingegnere, progettista e architetto delle proprie opere, il suo insegnamento è pregno del legame tra ingegneria e architettura, tra progetto e costruzione. E’ evidente il valore aggiunto che tale approccio assume nel nostro Ateneo dove formiamo ingegneri, architetti e designer in un’ottica di didattica trasversale e integrazione di competenze. Anche in questa occasione Regione Lombardia è al nostro fianco per realizzare un progetto volto ad arricchire le note potenzialità del campus e del territorio. Ringrazio il sottosegretario Antonio Rossi per l’attenzione al tema, il consigliere Mauro Piazza per il suo ruolo sempre fattivo, l’UTR Brianza-Lecco e tutti coloro che hanno lavorato per concretizzare questa iniziativa”.

Un momento della conferenza stampa tenutasi al Politecnico di Lecco

“L’eredità intellettuale e storica di Pier Luigi Nervi è complessa, ricca di potenzialità, riconosciuta a livello internazionale e più che mai attuale. Il contributo di Regione Lombardia per la realizzazione di questo laboratorio permette di creare una importante occasione per gli studenti del nostro Politecnico, perché questo diverrà un luogo dove poter realizzare ricerca e sperimentazione partendo dai lavori di un genio del ‘900” – dichiara Mauro Piazza, Consigliere regionale lombardo.

 

“Con il finanziamento del laboratorio di Lecco del Politecnico, dedicato a Pier Luigi Nervi, rendiamo omaggio alla figura di un imprenditore e accademico illuminato” – sottolinea Antonio Rossi, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia – “Si punta a valorizzarne il lavoro, attraverso lo studio e il restauro delle sue opere, in cui spicca un utilizzo innovativo dei materiali. Di origine ligure, Nervi è stato un grande lombardo che ha fornito importanti contributi all’architettura moderna, contribuendone a tracciarne gli sviluppi, che oggi sono storia. Con idee brillanti ha dato lustro nel mondo alla sua Sondrio, che gli diede i natali nel 1891, alla nostra regione e al Paese intero. Quest’iniziativa è stata realizzata nell’ambito dell’accordo di programma ‘AdP Polo Universitario delle province di Lecco e Sondrio’. Con un’erogazione di 300mila euro sui 504.500 complessivi del progetto, la Regione ha contribuito in maniera significativa al suo completamento e, tra gli altri, all’allestimento del laboratorio e della dotazione tecnologica. Una cifra importante che, mi auguro, permetterà di garantire importanti opportunità di studio e di lavoro per i giovani ricercatori del Politecnico, esaltandone le professionalità. L’auspicio è che possa diventare un volano anche per l’economia locale, mettendone in evidenza le eccellenze sia a livello nazionale sia internazionale”.

 

In attesa che il laboratorio diventi uno spazio fisico, la sua anima e le iniziative che lo alimentano sono già entrate nel vivo. Nel mese di luglio, con il coordinamento scientifico del prof. Marco di Prisco del Politecnico di Milano, si è tenuta infatti la Summer School “The Shape of Water” a cui hanno partecipato 13 studenti provenienti da Politecnico di Milano, Sapienza di Roma, Università Federico II di Napoli e Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Tema della school il progetto di restauro della piscina Mincio di Milano, opera realizzata da Nervi nel 1964. Preso in esame il contesto urbano in forte evoluzione, analizzate le peculiarità dell’opera architettonica e le sue criticità, i partecipanti sono giunti a una interessante sintesi progettuale che avranno il piacere di illustrare domani 21 settembre 2019 a partire dalle ore 10:00 in aula A1.1.

“L’evento – sottolinea Marco di Prisco – è stato proposto nell’ambito delle iniziative di didattica innovativa avviate quest’anno al Politecnico con il programma Passion in Action, con l’obiettivo di offrire agli studenti un’opportunità di crescita trasversale, imparando a confrontarsi su temi complessi come quelli del recupero di opere di eccezione lasciateci dai grandi maestri dell’ingegneria e dell’architettura. L’iniziativa ha messo a confronto le competenze di studenti e docenti di diverse università. Da una parte i partecipanti sono stati coinvolti in un’esperienza concreta di collaborazione con un team interdisciplinare, dall’altro, i docenti, hanno messo le loro competenze a disposizione di un gruppo di studenti che hanno assunto il ruolo attivo di progettisti”.

 

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