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Amianto alla Leuci un problema immediato di salute pubblica? ATS Brianza: “L’amianto più pericoloso è stato rimosso”

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tetto in amianto della Leuci
Copertura in amianto di una delle unità della ex Leuci

Ieri si è riunita la commissione consiliare sull’amianto a Palazzo Bovara per un aggiornamento sugli ultimi sviluppi della “vicenda ex Leuci”.

ATS Brianza, l’azienda che tutela la salute pubblica è stata convocata dal sindaco Virginio Brivio: “L’amianto più pericoloso è stato rimosso” così si sono espresse sia la dottoressa Saba, medico del lavoro di ATS che la dottoressa Nicoletta Castelli, direttore del dipartimento igiene e prevenzione sanitaria.

Anche perché allo stato attuale delle cose, all’interno dell’area ex Leuci, “Sul totale dei sette lotti – ovvero i capannoni – che compongono l’area risulta interamente bonificato il lotto 4 [si veda la cartina in immagine], inoltre l’amianto compatto è stato rimosso dai lotti 1-6-7 mentre quello friabile dal lotto 3” ha detto l’architetto del comune Gilardoni.

“Risultano ancora da bonificare le coperture dei lotti 2 e 3, l’amianto friabile dei lotti 2-5 e ancora da campionare i materiali del lotto 3”.

https://www.facebook.com/LECCOFM/videos/622183501601234/

[La nostra diretta dell’intera seduta della commissione]

Il recente e noto fallimento della Lago S.r.l., ha portato il comune ad emettere – d’ufficio dicono Gilardoni e Brivio – una nuova ordinanza nei confronti del curatore fallimentare della Lago S.r.l., Andrea Carlucci nominato a maggio. “Un ordinanza che ricalca gli obblighi del documento precedente e li affibia al nuovo referente” ha illustrato il sindaco Virginio Brivio.
Ordinanza vincolerà il curatore ad ultimare la bonifica dell’amianto alla Leuci entro 90 giorni.
“Dal nostro recente colloquio con il curatore abbiamo appreso che sono stati presi contatti con una società specializzata nella rimozione dell’amianto, ma prima che i lavori partano, il piano dovrà essere presentato ad ATS e approvato un nuovo piano di bonifica” – conclude l‘architetto Gilardoni dirigente comunale.

LE DOMANDE LASCIATE A MEZZ’ARIA

Alcune domande dei membri della commissione sono però rimaste senza risposta.
ATS ha fatto sapere che l’amianto friabile rimosso è conservato all’interno dei capannoni della ex Leuci “Ed è solo da portare via con un camion” – dice la dottoressa Sala.
Il consigliere Alberto Negrini, però, chiede: “Qual è la situazione dei crolli di quei capannoni in cui è conservato l’amianto friabile? Vista l’asportazione, probabilmente indebita, delle putrelle in ferro dei capannoni della Leuci?

E ancora, il consigliere Filippo Boscagli dello schieramento NCD domanda se non sia possibile fare un censimento dei tantissimi tetti di amianto che ricoprono la città.


Infine il consigliere Stefano Parolari della Lega solleva la questione che questo non sia solo un problema attuale ma che la dispersione delle fibre d’amianto abbia coinvolto anche gli operai che hanno lavorato al suo interno negli anni.

Domande non sempre con una risposta.

 

Luca Cereda

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