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LA VOCE DELLA TERRA: CANTI E RITI DELLA TRADIZIONE, LA PROVINCIA DI LECCO IN PRIMA FILA

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Lecco, 15 aprile. Durante la mattinata di giovedì 11 aprile al Museo d’Arte di Mendrisio si è tenuta la presentazione del progetto di cooperazione transfrontaliera “La voce della terra: canti e riti della tradizione – VoCaTe, finanziato nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia Svizzera 2014-2020”. E la Provincia di Lecco è stata e sarà in prima linea.

Il Sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini ha introdotto i lavori sottolineando l’importanza di far conoscere e valorizzare le tradizioni e i canti, due temi cari a Mendrisio, mentre Cristina Casarin, referente per la Provincia di Lecco, ha presentato il progetto evidenziando che il canto e la musica sono la linea che unisce il territorio di cooperazione ricco di tradizioni nelle quali gli abitanti si riconoscono.

VoCaTe vede coinvolti i seguenti partner: Provincia di Lecco (capofila italiano), Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Fondazione Luigi Clerici, Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello, Cantar di Pietre (capofila svizzero), Comune di Mendrisio, Fondazione Processioni Storiche di Mendrisio, Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio.

Giovanni Conti capofila svizzero, ha condiviso l’importanza di VoCaTe introducendo il lavoro svolto da Cantar di Pietre verso la musica di matrice orale, espressione di una cultura presente sul territorio.

Nadia Fontana Lupi, dell’Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e basso Ceresio, ha spiegato quanto il turismo sia fondamentale, ma altrettanto importante è svilupparlo in modo responsabile nei confronti delle tradizioni.

Spazio poi a tre momenti di approfondimento:
– Angelo Rusconi ha offerto un contributo sui Padri Serviti a Santa Maria del Lavello, soffermandosi sui temi di musica e di liturgia;
– don Claudio Premoli, al quarto anno di esperienza come parroco di Mendrisio, ha posto l’attenzione sulla storia dei Padri Serviti a Mendrisio e al complesso conventuale di San Giovanni Battista, un edificio tardo barocco con una particolare iconografia che favorisce ai fedeli e ai visitatori la sensazione di essere parte di un’opera dove tutti i sensi sono coinvolti;
– Anastasia Gilardi, storica dell’arte e parte di una famiglia che da sempre ha offerto il proprio contributo alla città, ha approfondito il tema delle Processioni Storiche di Mendrisio raccontando della tradizione dei Trasparenti: quadri traslucidi di particolare effetto

La giornata è continuata con la documentazione della liturgia serale del Settenario della beata Vergine Maria Addolorata presso la chiesa di San Giovanni, una cerimonia religiosa durante la quale si celebrano i Sette Dolori di Maria recitando il rosario e intonando alcuni canti di tradizione orale, in particolare lo Stabat Mater. Un momento di profonda religiosità e di devozione popolare che preannuncia la Pasqua.

La registrazione audio e la documentazione video andranno ad arricchire la mappa delle ritualità che questo progetto transfrontaliero intende realizzare ai fini della valorizzazione e della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale di cui il territorio della cooperazione è ricco.

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