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MATEMATICA? Sì, GRAZIE! UN CONVEGNO AL LICEO “LEOPARDI”

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Lecco, 28 marzo. Alzi la mano chi ama la matematica. Forse saranno in pochi. Il liceo “Leopardi” di Lecco propone un incontro dedicato a questa materia, alle ragioni per insegnarla e per studiarla. Relatore sarà Marco Bramanti, professore ordinario di Analisi matematica al Politecnico di Milano e curatore di numerose mostre sulla matematica.
Il corso, aperto a tutti i docenti della provincia di ogni ordine e grado, si terrà lunedì primo aprile nell’aula magna del liceo “Leopardi” dalle ore 14.30 alle ore 16. Partecipazione gratuita.
«La matematica viene spesso considerata una materia arida e solo tecnica – spiega Fiammetta Carniani, insegnante di matematica e fisica del liceo “Leopardi” -. Lo scopo di questo incontro è quello di porre l’accento sull’aspetto culturale della matematica, andando ad indagare in profondità le ragioni per cui vale la pena insegnarla e studiarla».
Il taglio dell’incontro lo rende adatto a tutti: dalle maestre delle elementari, ai docenti di scuola media e di istituti superiori.

Incontro liceo Leopardi Lecco

Scopo dell’incontro sarà quindi quello di dare risposte ad alcune delle domande che ruotano intorno all’insegnamento e allo studio della matematica. La matematica è una forma di conoscenza, oppure le sue astrazioni ci allontanano dalla realtà? Qual è il metodo specifico della matematica? Può essere un’attività interessante per la persona? Sono questi gli interrogativi da cui partirà Marco Bramanti, che sottolinea: «Trasmettere interesse e passione per una disciplina evidentemente presuppone che nel docente sia presente, e sia evidente, la coscienza del valore di quella disciplina. Per questo è opportuno che talvolta ci si fermi a riflettere sulle caratteristiche di fondo della materia che si insegna. Ma questa riflessione può essere interessante anche per chi quella disciplina deve studiarla a scuola, o per chi ne insegna un’altra: tutti abbiamo bisogno di un “atlante mentale” in cui comprendere, e magari apprezzare di più, territori vicini e lontani».

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